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Le emozioni
Le emozioni sono in sostanza movimenti energetici, provocati da stimoli mentali, fisici o ambientali. Questi movimenti energetici provocano il rilascio di adrenalina nel nostro corpo.
Gli schemi fondamentali di risposta energetica, da cui derivano tutti gli altri, sono:
- paura
- rabbia
- gioia
- azione
Tutti gli altri derivano da un mix di questi 4 stati di emozione. Mentre la paura e la rabbia ci fanno essere in uno stato di protezione e difesa, contrazione e blocco, gli altri due stati ci permettono di agire, di essere aperti e reattivi.
Tutte le reazioni (queste principali e quelle derivate) vengono scatenate fondamentalmente da associazioni che abbiamo immagazzinato all’interno del nostro subconscio, e resteranno tali (paura associata a un elemento, etc.) fino a quando non ci sarà un’azione della mente cosciente per smantellare una associazione e crearne un’altra.
Le abitudini
Così come le emozioni, anche le abitudini sono reazioni apprese durante il corso della vita, e immagazzinate nel nostro subconscio. Anch’esse vengono poi scatenate attraverso associazioni mentali.
Ad esempio, un fumatore potrebbe voler fumare sempre una sigaretta dopo il caffè. Questo perché nella sua mente ha creato un’associazione (di piacere) tra caffè e sigaretta. Quindi, uno dei motivi che potrebbe rendere difficile ad un fumatore lo smettere di fumare, è proprio questa associazione di piacere scatenata dall’insieme di caffè e sigaretta, oppure di pasto e sigaretta, e così via.
Quasi tutte le nostre abitudini avvengono in maniera quasi subconscia, ovvero la mente cosciente non vi presta attenzione.
Il subconscio manterrà tale abitudine fino a quando non ne vedrà un’utilità pratica. Anche quando la mente cosciente considera qualcosa come “indesiderabile” (ad esempio fumare), il subconscio continuerà comunque a mantenere l’abitudine, in quanto la considererà funzionale ad uno scopo (nel nostro esempio, il piacere).
Quindi, per annullare un’abitudine che non vogliamo più avere, è necessario che la mente cosciente lavori in maniera attiva per sostituire tale abitudine con un’altra, che riuscirà a servire meglio lo scopo della vecchia abitudine. Per sostituire un’abitudine con una nuova, bisogna offrire al subconscio un’alternativa pratica e ragionevole. Se ti interessa sapere come puoi modificare una cattiva abitudine nella tua vita puoi leggere questo articolo su come cambiare abitudini.
Non è importante per quanto tempo abbiamo avuto l’abitudine che vogliamo sostituire. Il subconscio si preoccupa soltanto del risultato finale. Quindi, fin tanto che riusciamo a sostituire la vecchia abitudine con una nuova, ed ottenere con questa risultati pari ai precedenti o migliori, il nostro subconscio non faticherà troppo a rimuovere la vecchia abitudine e sostituirla con una nuova. Ad esempio, se la sigaretta dopo il caffè provoca piacere, bisognerà sostituirla con qualcos’altro che, alla pari, riesca a provocare piacere e diventare più funzionale.
Fino a quando il nostro subconscio non sarà convinto che la nuova abitudine è meglio della prima nel servire lo scopo originario, non cambierà idea sulla vecchia abitudine, e ci risulterà impossibile eliminarla.
E’ importante anche ricordare che nel nostro subconscio non ci sono spazi vuoti. Se attraverso associazioni abbiamo “imparato” un’abitudine, non sarà possibile rimuoverla e basta. Sarà sempre necessario sostituire la vecchia abitudine con una nuova, per fare in modo che la vecchia venga soppiantata. Allo stesso modo funzionano anche le nostre convinzioni.
Percezione
Esistono molte più percezioni di quelle che conosciamo attraverso i comuni 5 sensi. Ad esempio, la vista avrà percezioni quali le tonalità di colore, l’udito avrà percezione del tono, del volume e così via.
Le percezioni vengono portate dal subconscio all’attenzione della mente cosciente attraverso associazioni. Il subconscio ci farà percepire qualcosa anche in funzione delle credenze, convinzioni e pregiudizi che abbiamo (che così come le abitudini, restano immagazzinati nella mente subconscia e guidano le nostre azioni e la nostra vita).
Quindi le nostre percezioni sono sempre filtrate in base alle nostre convinzioni. Cambiare le nostre convinzioni ci può aprire verso nuove percezioni, e sviluppare percezioni che alcuni potrebbero definire “extra sensoriali”.
I fenomeni extra sensoriali sono semplicemente estensioni dei nostri sensi. Così ad esempio la chiaroveggenza è un’estensione del senso della vista. Per via dei nostri pregiudizi e convinzioni spesso nella nostra società non si presta caso a questo tipo di percezioni, che soltanto raramente si manifestano attraverso intuizioni, idee e coincidenze. Per sviluppare quindi questo tipo di percezioni, è necessario cambiare le nostre convinzioni a livello del subconscio, e diventare quindi più sensibili verso queste percezioni “extra sensoriali”. Se ti interessa approfondire l’argomento puoi leggere questo articolo sui fenomeni extrasensoriali.
Crescita personale
Una definizione di crescita che mi ha colpito molto, e che mi ha suggerito un caro amico, è:
- saper badare a se stessi
- saper badare agli altri
Crescita personale, secondo la cultura Huna, vuol dire invece:
Accrescere la consapevolezza, le capacità e la felicità
E’ importante notare come l’obiettivo principale del nostro subconscio sia quello di farci crescere, ed essere felici. E’ questo quindi lo scopo primario della nostra esistenza, quello di crescere.
Molti pensano che l’essere umano sia guidato in primo luogo dall’istinto di sopravvivenza. Ma, anche guardando i ritrovamenti archeologici e le strutture magnifiche costruite dai nostri antenati, ci rendiamo conto di non essere poi così “animaleschi” e guidati dal solo istinto di sopravvivenza. Altrimenti non saremmo arrivati dove siamo oggi.
E’ quindi l’istinto alla crescita che garantisce la sopravvivenza, e non viceversa.
E’ infatti la spinta alla crescita che spinge il neonato ad esplorare tutto ciò che lo circonda, a imparare a camminare con le proprie gambe e a badare a se stesso.
Allo stesso modo, è la spinta alla crescita che ci spinge a imparare e mettere in pratica quello che abbiamo imparato. E che ci spinge, per essere felici, a fare sempre meglio.
L’unico blocco che ci impedisce di diventare qualsiasi cosa vogliamo, e di essere in grado di fare tutto ciò che vogliamo, è la paura. La paura è fondamentalmente l’insieme delle nostre convinzioni che bloccano la naturale crescita del nostro subconscio e del nostro Io verso la perfezione.
Logica
Molti pensano che il nostro subconscio sia illogico, o che risponda soltanto ai nostri impulsi e passioni. Non c’è niente di più sbagliato, e capire questo aspetto ti permetterà di collaborare con il tuo subconscio e cambiare tutto ciò che non ti piace di te.
Se pensi che il tuo subconscio sia illogico è perché spesso non risponde come tu vorresti, e ti porta a compiere azioni che a te non piacciono, e non comportarti come vorresti in alcune situazioni. In realtà il nostro subconscio è guidato esclusivamente dalla logica, e questo forse è il suo più grosso limite e problema.
Proprio come un computer il nostro subconscio è estremamente logico, e tutto ciò che fa segue delle condizioni acquisite in passato nella nostra vita. Il nostro subconscio agirà sempre in funzione di una condizione e concezione della realtà che in un momento della nostra vita è stato accettato per vero, e agirà sempre di conseguenza a quel presupposto anche se la nostra mente cosciente vorrebbe agire diversamente.
Prendendo l’esempio del bambino che si sta per affogare a mare, il subconscio agirà facendogli avere paura del mare, proprio perché in precedenza questo evento lo ha portato ad associare il mare alla possibilità di annegare. Quindi ha un’impostazione logica preimpostata che guiderà tutte le azioni successive di quella persona.
Per far cambiare idea, in maniera logica, al nostro subconscio, sarà necessario cambiare questo presupposto iniziale, convincendo il nostro subconscio a seguire presupposti e atteggiamenti diversi.
Obbedienza
Il subconscio non è ribelle, e non agisce mai contro il nostro interesse (almeno secondo quello che lui pensa essere il nostro interesse). Come già detto, l’obiettivo principale del nostro subconscio è quello di farci crescere ed essere felici, sempre.
Il subconscio segue degli ordini ben precisi, e quindi se ci fa avere dei sintomi spiacevoli sul nostro corpo è per evitare cose peggiori, e perché non gli è stata ancora insegnata un’alternativa pratica. E’ importante quindi imparare a collaborare con il subconscio, e ad insegnarli nuove abitudini quando quelle che abbiamo non ci vanno bene.
Il nostro subconscio seguirà attentamente i nostri ordini, e una volta che gli viene data un’alternativa valida al presupposto che aveva inizialmente su qualcosa, ci servirà fedelmente e secondo quello che noi vogliamo.
e si il subconscio e’ importante bisogna saper controllare i pensieri che vanno e vengono cosi possiamo restare nel presente ma no e facile bisogna addestrarsi tenere la mente allenata come poi vediamo ok
cosciente, inconscio, subconscio a mio parere sono tre forme differenti la mente: spirito di azione e cognizione coscente. l’ inconscio spirito programnabile relativo gli allacciamenti/associazioni di idee quindi risposte coscienti tra cui la memoria relativamente i ricordi. Subcosciente, colui che immagazzina il toto di ciò che ci circonda, è vero, influenzando le nostre scelte, ma non programmabile ed automamente libero di scegliere cosa e quando e dove e in che particolare o non situazione, vai oltre pensa come un vaso cinese dentro un altro vaso dove esista qualcuno, che osserva, capisce, ci aiuta, si prende cura di noi allacciandosi alle 4 dimensioni mentre non dormiamo e molto di più in stato sonno profondo. In sonno profondo l’ inconscio visita ciò che gli propone il sub conscio, ma non è solo ciò che abbiamo materialmente immagazzinato è un collegamento ad una dimensione che non conosciamo. Esempio: infinite direzioni per infinito tempo per infiniti strati…. quanti regni, quanta fantasia?
Grazie per il bel commento Massimiliano! 🙂
Siamo un piccolo e grande mondo, tutto da scoprire. La psicologia “umana” ha un grande fascino, come tutto il nostro corpo. Peccato che non riusciamo ad ascoltarci abbastanza, ci stiamo perdendo tutto. Benvenuti nell’era dell’indifferenza.
grazie per il bel commento Daniela! <3
Il mio subcoscio si è manifestato come diavolo, veramente cattivo. Credo che in verità sia buono ed ha portato ad uno sviluppo e crescita della mia persona. Egli si sdoppiava facendomi cadere in situazioni di nevrosi e credevo che le persone fossimo due. Egli non sopportava la vita e la luce. Oggi finalmente ho capito che il subcosciente è parte integrante della nostra mente e della nostra vita e quindi la persona è solamente una. La nevrosi è finita ed ho capito che la malattia di cui ho sofferto per tantissimo tempo è solamente psicosi ed adesso saprò curarmi meglio. Grazie amici del computer del vostro aiuto prezioso di oggi.
ti voglio bene Giuseppe. grazie per aver condiviso il tuo splendido commento con noi. ti abbraccio
eugenio
Condivido quanto letto. Sono molto interesato allo studio del suboconscio e alla sua interazione con la Mente Uiversale